Tutti i luoghi di interesse di Miami e dintorni (2024)

Miami è un luogo magico, formato da quartieri così diversi tra loro che spostandosi da uno all’altro si ha la sensazione di cambiare città.

Miami Beach, tra spiagge scintillanti e art déco lungo Ocean Drive

Normalmente quando si parla di Miami Beach si intende South Beach. ‘SoBe’ è il quartiere più famoso di Miami: una spiaggia di sabbia dorata da cui si elevano le pittoresche torrette dei bagnini art déco, diversi altri edifici art déco, interessanti musei, boutique di lusso, bar e ristoranti glamour. Questo è uno dei luoghi preferiti per gli amanti dello shopping a Miami.

Il quartiere art déco di Miami Beach è noto per la sua esuberanza. Linee audaci e fantasiosi motivi tropicali ispirati alla natura circostante caratterizzano lo stile locale, noto come ‘tropical déco’. Un modo per ammirare alcuni degli edifici più rappresentativi di questo stile architettonico è passeggiare lungo Ocean Drive, in particolare tra la 11th St e la 14th St. Nei pressi della 11th St, l’occhio viene catturato dalla facciata a tre piani con ‘sopracciglia’ aggettanti del Congress Hotel. Un isolato più a nord si trova uno degli alberghi più belli a tema nautico, il Tides. E quando si sta per giungere sulla 13th St non si può non rimanere incantati dalla facciata del Cavalier, in cui capeggiano cavallucci marini e palme tropicali.

Una visita al Wolfsonian-FIU non può mancare per gli appassionati di design. Questo museo, infatti, ripercorre l’evoluzione del design d’interni in relazione alla vita quotidiana e mostra come queste tendenze si siano manifestate nell’architettrua di South Beach.

Il SoundScape Park è uno dei luoghi più interessanti di Miami Beach per gli amanti del cinema e dei concerti. Ogni settimana, da ottobre a maggio, vengono proiettati film visibili gratuitamente. Inoltre, alcuni concerti della New World Symphony vengono proiettati su un enorme schermo, situato sul muro esterno della sala da concerti progettata da Frank Gehry.

North Beach

Ci sono tanti motivi per venire a North Beach. Qui si respira un’atmosfera più informale e tranquilla rispetto a South Beach. Si possono fare passeggiate sul lungomare, visitare una delle numerose riserve protette, dedicarsi al kayak nell’Oleta River State Park o fare surf nell’Haulover Beach Park.

Downtown Miami

Questa zona ha subito una profonda trasformazione che l’ha portata alla rinascita. Qui non serve l’auto per girare. Per i tratti più lunghi ci si può affidare al Metromover che permette di spostarsi gratuitamente da un capo all’altro del quartiere. Tra le cose da fare a Miami non può mancare una visita all’History Miami, un museo in cui scoprire la storia della South Florica, tra schiavi in fuga, nativi americani, gangster, colonizzatori, pirati, spacciatori e alligatori. Anche il Patricia & Phillip Frost Museum of Science è una meta da non perdere per conoscere, tra le altre cose, l’affasciante ecosistema delle Everglades. Una passeggiata lungo il Miami River permette di immergersi in quel che rimane della Old Florida, tra alti condomini in vetro e trasandati magazzini ricoperti di graffiti.

Wynwood e il Design District

La fama di Wynwood è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, diventando meta di artisti e creativi. Qui si trovano i coloratissimi Wynwood Walls, diverse gallerie d’arte, pub e ristoranti dall’atmosfera unica. Il Design District si trova più a nord. È un luogo raffinato e costoso dove trovare notevoli oggetti di design ma a prezzi stratosferici.

Arte e cultura

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Little Havana

Una delle zone più suggestive di Miami è Little Havana. Luogo di ritrovo degli ispanofoni provenienti da ogni angolo dell’America Latina è Calle Ocho, conosciuta anche come la ‘8th St’. L’atmosfera che caratterizza questa strada è tra le più suggestivi del paese. Qui è anche possiible assaporare la cucina di Cuba.

Coconut Grove

Si tratta di un piccolo quartiere dalle vie alberate che è possibile girare a piedi. Qui si trova il suggestivo Barnacle Historic State Park e, a qualche chilometro di distanza, il Vizcaya Museum & Gardens e gli spettacolari giardini tropicali del Kampong.

Coral Gables

Questo quartiere assomiglia a una vecchia cittadina del Mediterraneo, dove lo stile delle ville spagnole, quello dei riad marocchini e quello delle dimore romane si fonde insieme per creare un’architettura unica nel suo genere. I principali luoghi d’interesse sono il Biltmore Hotel, la graziosa Venetian Pool e il lussureggiante Fairchild Tropical Garden. Il Biltmore, in particolare, racchiude in sé lo splendore e l’eleganza dell’età del jazz. Si dice che alcune stanze di questo lussuoso hotel siano popolate dai fantasmi degli ospiti del passato.

Conosciuta dai nativi americani come mare d’erba, l’area che comprende le Everglades è un unicum nel suo genere. Non è solo una zona umida, né solo una palude o un fiume o una prateria. È un insieme di tutti questi elementi, dove dolci orizzonti e paesaggi sconfinati si intrecciano in tramonti che si perdono nel fluire delle acque. Le Everglades sono meta ideali per gli amanti della natura. Qui vivono specie rare e a rischio estinzione. I protagonisti assoluti delle Everglades sono gli alligatori. Il periodo migliore per visitarle va da dicembre ad aprile, sia per il clima sia per la possibilità di avvistare animali selvatici.

Sono circa 113. Sono sabbiose e assolate, ricoperte di diverse specie di mangrovie e si trovano immerse in acque blu turchese. Sono le Isole Keys, il luogo in cui si rifugiano tutti coloro che non amano lo stile di vita della terraferma. La più famosa è Key West. Quest’isola è sinonimo di relax. Le spiagge di Key West non sono rinomate come altre ma offrono comunque un’esperienza memorabile. Il Fort Zachary Taylor State Park, per esempio, presenta un tratto di spiaggia di sabbia bianca lambito da acque cristalline. Key West è anche sinonimo di tolleranza. Icona della controcultura, è il paradiso assolato della comunità gay.

I luoghi più consigliati per conoscere la spettacolare e unica natura delle Keys sono il Crane Point Museum e il Florida Keys Eco-Discovery Center.

Itinerari di viaggio

Una settimana nella Florida del mito

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La cucina del South Florida è per sua natura una commistione di tradizioni diverse. Protagonisti indiscussi sono il pesce, i crostacei e i frutti di mare. La cernia è la specie ittica più diffusa. La specialità del luogo a base di cernia sono i famosi sandwich. Altri pesci molto apprezzati sono il lutiano, il mahi mahi (lampuga) e il tonno pinna gialla. Per quanto riguarda i crostacei, troviamo le mazzancolle tropicali e gli scozzoni della Florida, il granchio blu dal guscio morbido, l’aragosta e lo stone crab (granchio Menippe mercenaria). Nelle Keys si può gustare il conch, un grosso mollusco di mare, servito con il curry o fritto. Chi ama le ostriche non può lasciarsi sfuggire l’occasione di gustarle freschissime in un oyster bar di Miami.

Altre specialità locali sono il sandwich cubano – pane cubano imburrato, spalmato di senape e farcito con strati di sottaceti, prosciutto, arrosto di maiale o salame e formaggio svizzero –, l’hot dog colombiano, la carne di alligatore, le cosce di rana, le arepas – deliziosi piccoli pani di farina di mais bianco golosamente farciti – e le key lime pie.

Il consiglio è di gustare questi piatti sia nei ristoranti, sia per strada, fermandosi in un chiosco o in un food truck per un’esperienza ancora più memorabile.

A Miami non si può proprio star fermi. Per gli amanti del surf la South Florida non è il posto più adatto, meglio spostarsi a a nord, almeno fino a Jupiter Beach.

Il kayak è il mezzo perfetto per esplorare paludi, fiumi, estuari, insenature, lagune e isole della South Florida.

Le Everglades sono un paradiso per gli amanti della canoa e del kayak ma anche la costa di Miami offre suggestive possibilità. In particolare, segnaliamo i percorsi tra le mangrovie dell’Oleta River State Park e la Key Biscayne. Tra i luoghi più rinomati per le immersioni nel South Florida ci sono il Biscayne National Park,il Dry Tortugas National Park e il John Pennekamp Coral Reef State Park.

L’Oleta River State Park offre diversi percorsi da fare in bicicletta a seconda dell’esperienza. Muoversi in bici, però, trova la sua massima espressione nelle Everglades e nelle isole Keys, soprattutto Key West. L’Overseas Highway unisce attraverso una serie di ponti tutte le Florida Keys. È possibile percorrerne un pezzo in bicicletta, stando sulle piste ciclabili comprese in un tratto di oltre 120 km del Florida Keys Overseas Heritage Trail.

Tra dicembre e marzo il clima della South Florida è caldo e secco. Questo è il periodo più gettonato per visitare Miami, anche perché i festival imperversano e il divertimento è assicurato. Tra giugno e ottobre, invece, i prezzi crollano, il clima è meno torrido e arrivano i temporali. È anche la stagione degli uragani, soprattutto tra settembre e ottobre. In tutta la zona, ma specialmente nelle Everglades, questa è la stagione in cui le zanzare sono più agguerrite.

Per visitare Miami e i suoi dintorni può essere necessario prendere a noleggio un’auto. Farlo è semplice. Quasi tutte le agenzie di autonoleggio chiederanno che il guidatore abbia almeno 25 anni e che sia in possesso di una patente in corso di validità. È consigliato avere la patente internazionale IDP. Generalmente le automobili prese a noleggio hanno un dispositivo simile al Telepass – chiamato transponder Sun Pass – per poter attraversare i molti pedaggi della regione senza fermarsi.

Guida di viaggio

Miami e le Keys